Tito Lupotti

redazione

Tito Lupotti

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martedì 12 Novembre 2019 - 06:30

Nella famiglia del signor Lupotti tutti sono cacciatori da cinquanta generazioni ma quando qualcuno chiede al figlio Tito Lupotti cosa vuole fare da grande lui risponde che vuole fare il fioraio; risposta che fa andare su tutte le furie il papà che cerca di convincerlo raccontando la gioia di inseguire un bel porcellino e di metterlo poi a cuocere con cipolle e rosmarino.

Il signor Lupotti non fa altro che pensare alla vergogna che proverebbe nell’avere un figlio fioraio e decide di fare una serie di scommesse con il figlio nel tentativo di portarlo “sulla buona strada”.

Decide allora di insegnargli ad amare la caccia e lo porta con se a caccia di conigli, se perderà la scommessa si mangerà il cappello. Così una bella mattina si nascondono nel folto del bosco e aspettano che passi un coniglio, ma nel momento in cui lo vedono Tito Lupotti grida al coniglietto di scappare, quando Tito si volta verso il padre lo trova intento a mangiarsi il cappello.

Decide allora di riempire il letto del figlio di ogni tipo di essenza profumata così da far a Tito la nausea per i profumi dei fiori e distoglierlo dal suo proposito.

Se non ci riuscirà si mangerà i piatti di porcellana della nonna.

La notte successiva entra in camera del figlio e svuota tre flaconi di profumo sul suo letto; la mattina successiva Tito corre dal padre raccontando che nella sua camera c’è un forte odore di profumo e dichiarando al padre non vuole più fare il fioraio ma il profumiere; ma Tito non riuscì a finire di parlare che il padre stava già divorando il piatti della nonna.

Tutti i genitori chiedono ai figli cosa vogliono fare da grandi e alcuni tremano se i figli non vogliono seguire la tradizione di famiglia o desiderano fare qualcosa che ai genitori sembra illogico o stravagante.

Un albo illustrato che con tenerezza ed umorismo racconta il diritto dei figli ad avere un punto di vista differente da quello dei genitori, affermando la libertà di scegliersi il proprio futuro anche correndo dei rischi.

*Giralangolo editore; consigliato ai bambini dai 4 anni in su

a cura della libreria per bambini Albero delle Storie di Marsala

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