Tromba d’aria a Paceco, il sindaco: “Abbiamo rischiato una strage”

redazione

Tromba d’aria a Paceco, il sindaco: “Abbiamo rischiato una strage”

Condividi su:

lunedì 25 Febbraio 2019 - 18:42

Dopo la tromba d’aria che, sabato scorso, ha colpito il tetto della palestra comunale di Paceco (dismessa dal 2012), determinando la caduta di tutta la copertura metallica tra la strada sottostante e la villa comunale con il ferimento di due persone, il sindaco Giuseppe Scarcella è stato nominato custode giudiziario delle parti metalliche e delle porzioni di tetto che si sono staccate.  La palestra e la villa sono state sottoposte a sequestro da parte dei Carabinieri, in attesa che vengano accertate le cause del cedimento.

Va detto che, al netto dei due feriti, quanto avvenuto avrebbe potuto generare conseguenze ancora peggiori, in quanto il mercatino rionale era stato smontato in anticipo a causa di una pioggia intensa di mattina e la vicina scuola era chiusa. Di fatto, si sarebbe potuta determinare una strage, come sottolinea il sindaco di Paceco, esprimendo la vicinanza dell’amministrazione ai due pacecoti che si trovavano all’interno della villa comunale e sono rimasti feriti: uno è stato dimesso subito dal Pronto soccorso; il più grave, Mario Fabiano, di 68 anni, è ricoverato nel reparto di Neurochirurgia di Villa Sofia, a Palermo, a causa di un trauma cranico; “il nostro concittadino deve essere sottoposto ad un intervento chirurgico per la rimozione dell’ematoma – dice il primo cittadino – ma è cosciente, vigile, anche se la prognosi ovviamente resta riservata”.

villa comunale Paceco

villa comunale Paceco

Con l’assessore comunale ai lavori pubblici, Matteo Angileri, il sindaco ha coordinato gli interventi della Protezione civile: la zona del Palazzetto è stata messa in sicurezza e le strade sono state liberate dalle lamiere, mentre sul posto operavano anche Prefettura, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia Municipale e ambulanze. Il sindaco Giuseppe Scarcella ha espresso un plauso particolare al dipendente provinciale Francesco Asta, che ha aiutato i carabinieri a liberare uno dei feriti dalle lamiere, sollevando di peso la copertura.

“Nell’ambito degli interventi – conclude il primo cittadino – abbiamo monitorato anche il tetto del vicino istituto comprensivo, a scopo precauzionale, ma la scuola per fortuna non è stata colpita da quella sorta di uragano ed è stato possibile consentire il regolare svolgimento dell’attività didattica”.

Condividi su: