Turista muore davanti l’ospedale, il direttore sanitario: “il Pronto Soccorso non abilitato per interventi su strada”

Audrey Vitale

Turista muore davanti l’ospedale, il direttore sanitario: “il Pronto Soccorso non abilitato per interventi su strada”

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sabato 24 Maggio 2014 - 16:00

Interviene l’Asp in merito alla vicenda del turista israeliano deceduto venerdì mattina per un probabile attacco cardiaco su un pullman parcheggiato davanti l’ospedale S. Antonio Abate di Trapani.

Secondo le prime ricostruzioni l’autista del pullman (di dimensioni troppo grandi per poter entrare all’interno del pronto soccorso del nosocomio) aveva deciso di posizionare il mezzo davanti all’ingresso dell’ospedale chiedendo l’immediato intervento dei medici. Ma gli è stato risposto che, come da regolamento, i sanitari non potevano uscire dal pronto soccorso – che dista pochi metri dal parcheggio –  e che era necessario contattare il 118. Nulla da fare purtroppo per l’uomo, deceduto poco dopo l’arrivo degli operatori del 118.

Il Pronto Soccorso della struttura ospedaliera e’ un servizio non abilitato ad effettuare interventi su strada – ha dichiarato Francesco Giurlanda, Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero del S. Antonio Abate di Trapani –  per tali tipi di servizi bisogna rivolgersi al 118, abilitato ad effettuare servizi sanitari di emergenza sul territorio capaci di rispettare tempi brevi e dotati di tutte le attrezzature necessarie per tali tipi d’interventi.

Ecco la ricostruzione dei tempi del soccorso come da dichiarazione del Dr Gaetano Marchese, Direttore centrale operativa SUES 118, bacino Palermo-Trapani:

12.25.00 perviene la chiamata per richiesta soccorso da un operatore del S. Antonio Abate per incidente stradale avvenuto di fronte all’Ospedale di Trapani.
12.25.50 fine della telefonata.
12.26.18 viene allertata MSA (ambulanza medicalizzata) n.55 allocata alla Cittadella della Salute.
12.28.47 parte MSA, arriva su posto alle 12.29.54; verifica che non si tratta di un incidente stradale ma di un paziente con malore a bordo di un pullman in sosta di fronte all’ospedale di Trapani. Il paziente si trova in arresto cardio-circolatorio. Il medico pratica le manovre di rianimazione. Sul posto sopraggiunge una seconda ambulanza, la n. 46 del 118, in rientro alla postazione, nel rendersi conto che c’è un soccorso in atto, si fermano per supportare i colleghi.
Il paziente decede nonostante i soccorsi.

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