Un anno di attività della Polizia Penitenziaria a Trapani: il bilancio della Uilpa

redazione

Un anno di attività della Polizia Penitenziaria a Trapani: il bilancio della Uilpa

Condividi su:

mercoledì 30 Dicembre 2015 - 10:34

E’ stato un anno di intenso lavoro per la polizia penitenziaria di Trapani, un 2015 impegnativo secondo il coordinatore regionale del UILPA Penitenziari Sicilia Gioacchino Veneziano “fra indagini, operazioni di ordine pubblico, scorte e attività di rieducazione“. Questo un primo bilancio dell’anno che si sta per concludere per le 270 unità di stanza nel reparto di penitenziaria del capoluogo.

“Ispettori, Sovrintendenti, Assistenti e Agenti nella loro attività istituzionalmente prevista – continua Gioacchino Veneziano –  hanno rilevato ben 30 atti di Polizia Giudiziaria, anche in stretta collaborazione con altre Forze di Polizia legate ad attività di indagine per reati commessi sia all’interno del carcere che all’esterno. Inoltre – prosegue il coordinatore UILPA  – vi sono state oltre 22 comunicazioni per fatti costituenti reato che vanno dalla rissa, al danneggiamento, alle minacce a pubblico ufficiale, alle dichiarazioni mendaci, all’evasione, e per reati di cui alla legge sulla droga. Gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria del carcere di Trapani hanno tenuto costantemente sotto osservazione e monitorato un numero considerevole di detenuti islamici radicalizzati per evitare la possibilità di attività di proselitismo della fede fondamentalista. Infine – conclude il sindacalista – è stato un anno di grande lavoro anche per il Nucleo Operativo Provinciale del Servizio delle Traduzioni e Piantonamenti di Trapani che ha competenza anche per le carceri di Castelvetrano e Favignana, infatti il settore composto da circa 50 unità di Polizia Penitenziaria hanno effettuato 1.278 trasferimenti per motivi di giustizia (da carcere a tribunale) di detenuti, con l’impiego di 2.783 unità di polizia penitenziaria. Inoltre ulteriori 525 spostamenti di detenuti tra carcere e carcere sono stati effettuati, impiegando ben 1.203 operatori di scorta, e per concludere sono stati effettuati 774 movimenti di detenuti per visite ambulatoriali presso gli ospedali, impiegando 1.536 unità di Polizia Penitenziaria”.

Condividi su: