Villino Nasi, dopo l’incuria il sì dell’ex Provincia: al via i progetti di riqualificazione

redazione

Villino Nasi, dopo l’incuria il sì dell’ex Provincia: al via i progetti di riqualificazione

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martedì 08 Ottobre 2019 - 10:46

Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Trapani, Raimondo Cerami, mantiene l’impegno di restituire alla fruizione pubblica, dopo l’ex Casa del Custode, anche la struttura storica del “Villino Nasi”. Dopo l’intervento del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, che ha portato alla pubblica attenzione la situazione di degrado del Villino Nasi, la repentina risposta, positiva, dell’ex Provincia. Oggi infatti è stato pubblicato l’avviso pubblico di manifestazione di interesse per ricercare progetti pubblici o privati che consentiranno la valorizzazione di uno dei luoghi più suggestivi di Trapani. L’avviso è finalizzato alla concessione onerosa pluriennale in gestione di tipo indiretto ex art. 115, c.3 D.lgs 42/2004 – Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio – dell’immobile storico unitamente alla cappelletta votiva e al giardino di pertinenza, per l’apertura alla pubblica fruizione, attraverso iniziative, eventi, mostre, attività culturali e interventi di conservazione a tutela e salvaguardia del patrimonio dell’Ente. Sarà possibile, inoltre, favorire una migliore qualità dei servizi prestati ai cittadini consentendo contestualmente al Libero Consorzio trapanese un contenimento della spesa pubblica.

Cerami, soddisfatto del risultato raggiunto, auspica che i potenziali soggetti in possesso dei requisiti per partecipare e che hanno a cuore la promozione e lo sviluppo del territorio trapanese possano contribuire al processo di valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ente attraverso il recupero degli edifici pubblici che da troppo tempo versano in uno stato di abbandono a causa della crisi finanziaria che tutti gli Enti di area vasta stanno attraversando. “Sostengo che tali iniziative permetteranno al Libero Consorzio Comunale di Trapani di perseguire sia la valorizzazione dei beni architettonici, ambientali e paesaggistici sia la promozione di tutte le iniziative e gli interventi adeguati allo sviluppo delle risorse del territorio a fini turistici e più in generale per assicurarne la fruizione e il godimento sociale”, ha affermato il Commissario.

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