Voto di scambio: rinviato a giudizio il consigliere del Pd di Marsala Vito Cimiotta

redazione

Voto di scambio: rinviato a giudizio il consigliere del Pd di Marsala Vito Cimiotta

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domenica 13 Dicembre 2015 - 11:22

La Procura della Repubblica di Marsala ha disposto la citazione diretta in giudizio per il consigliere comunale Vito Cimiotta. Il 31enne esponente del Pd è accusato di voto di scambio. I fatti contestati sono quelli già resi noti alcune settimane fa, quando trapelò la notizia dell’avviso conclusione indagini per il giovane avvocato penalista marsalese. Secondo l’accusa, Cimiotta avrebbe promesso un posto di lavoro presso il bar dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala a due disoccupati in cambio di voti per sé e per il sindaco della coalizione di centrosinistra Alberto Di Girolamo, risultato comunque estraneo alla vicenda.

Con sorpresa e stupore – scrisse nell’occasione Vito Cimiotta – ho appreso dell’indagine svolta a mio carico per l’asserito voto di scambio. A parte l’assoluta fiducia che nutro nella giustizia, spero in una conclusione spedita del procedimento che possa chiarire la vicenda ed accertare la mia assoluta innocenza. Mi riesce difficile pensare alla ipotesi di una promessa di voto a due miei inseparabili amici fin dall’infanzia, che mi hanno accompagnato nell’avventura elettorale unitamente ai loro familiari. Nessun posto di lavoro è stato mai promesso in cambio del voto ad alcuno e tutto ciò sarà provato immediatamente, anche al fine di evitare un dibattimento basato su una notizia di reato infondata. Ad ogni buon conto ho già provveduto a comunicare l’avviso di conclusione indagini ricevuto alla segreteria del partito, pur ritenendomi totalmente estraneo ai fatti e consapevole e cosciente di avere condotto una campagna elettorale con massima trasparenza e dovuta correttezza, qualità queste, che mi provengono, tra l’altro dal ministero dell’Avvocatura da me esercitato“.

Il consigliere comunale del Pd è stato eletto con 587 preferenze (settimo più votato nella lista dei democratici) alle ultime amministrative. Attualmente ricopre anche l’incarico di presidente della commissione finanze. Per il momento, nessun commento da parte dei dirigenti del Pd, che in occasione dell’avviso di conclusione delle indagini avevano comunque espresso fiducia sia nell’operato della magistratura che nel consigliere Cimiotta.

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