Carenza di personale in tutti i settori, code agli sportelli, corrispondenza in ritardo. E’ la situazione denunciata da SLP Cisl in Sicilia ed in tutta la provincia di Trapani in particolare. Qui, mancano almeno 15 portalettere oltre le scorte, il personale assunto a tempo determinato e insufficiente e succede che dopo una settimana alcuni rinunciano. A questo si aggiunge la carenza di mezzi di lavoro (moto, vetture, fotocopiatrici, stampanti, ecc.) e le lunghe code dietro gli sportelli perché spesso gli impiegati si danno il turno. “Il fenomeno – ha affermato il coordinatore territoriale di Slp Cisl, Giuseppe Ferrante – ha raggiunto livelli non più tollerabile. La richiesta di lavoro suppletivo inoltre, è diventata ormai una prassi giornaliera e il più delle volte non viene pagato. I lavoratori applicati alle lavorazioni interne, nel servizio di recapito in tutta la Provincia sono insufficienti ed ormai ridotti allo stremo per il troppo lavoro. Si registra anche un incremento delle raccomandate in seguito alla revoca dei contratti con alcune agenzie private del recapito, per cui i lavoratori sono costretti ad effettuare ore di straordinario per poter smaltire la giacenza”. Secondo il Sindacato dei Lavoratori delle Poste, si tratta di “… essere mortificati da un’azienda che pensa solo a tagliare i costi e ad aumentare i profitti senza pensare alla dignità dei suoi dipendenti”. Sempre secondo quanto riferisce Ferrante, Poste Italiane S.p.a. non ha alcuna intenzione di affrontare i problemi e discutere col sindacato. Slp Cisl annuncia dal 23 al 31 gennaio una serie di assemblee che comporteranno la chiusura degli uffici postali per le prime due ore. Ci potranno essere dei disagi per l’utenza.